Italia
- Membro della 14-Eyes Alliance
- Le VPN sono LEGALI
L’Italia tutela la libertà di espressione e i cittadini possono godere di un accesso ad internet per lo più privo di restrizioni, ad eccezione di alcuni filtri sui contenuti che promuovono la pornografia infantile e il gioco d’azzardo.
L’espansione dell’infrastruttura internet è stata lenta nel belpaese, se si considera che, secondo i dati di Freedom House per il 2018, poco più del 60% della popolazione dispone di un accesso costante alla rete.
Nonostante sia garantita la libertà di espressione online, la libertà online è un concetto che ormai non esiste più in Italia.
In Italia la libertà online e l'anonimato degli utenti esistono solo sulla carta. Ecco perché.
Nel 2007, con l'approvazione della legge Levi-Prodi, il governo italiano ha preso le redini del potere sull'agenzia che svolge funzioni di regolamentazione e vigilanza Internet, l'AgCom.
Se l'AgCom crede che un sito web violi le leggi di copyright, può farlo chiudere istantaneamente. Ma l'istituzione non dispone di specialisti sulle leggi di copyright, quindi è facile che commetta errori, arrivando anche a violare la libertà di espressione degli italiani.
I siti di torrenting hanno subito il colpo più duro. La condivisione dei file e il P2P, relativamente morbidi e senza regolamentazione fino a poco tempo fa, sono diventati quasi impossibili in Italia. E le autorità non devono neanche sostenere un processo per bloccare i siti web specializzati nella condivisione dei file. Non si può che fare ciò che impongono.
La privacy ha perso di significato.
Il buon senso dice che, a meno che una persona non decida di condividere le sue preferenze, le sue abitudini o attività con il resto del mondo, queste dovrebbero restare private.
Ma ormai non è più così. È convinzione diffusa che lo Stato italiano prenda parte a operazioni di intercettazione, e gli organismi preposti all'applicazione della legge sono sospettati anche di hackeraggio. In più, il governo, così come gli Internet Service Provider, può raccogliere e conservare i tuoi dati online.
E c'è di peggio. L'Italia fa parte dell'alleanza di sorveglianza dei Fourteen Eyes, un gruppo di agenzie di intelligence costituito da 14 paesi che raccoglie e condivide le informazioni relative ai propri cittadini.
In Italia sussistono anche varie preoccupazioni per la privacy online, come nel caso di una disposizione che impone alle società di telecomunicazioni di conservare i dati per un periodo di sei anni.
VPN con sede in Italia
Le VPN note con sede in Italia sono le seguenti: