Come proteggere la privacy


Oggigiorno, grazie alla diffusione di Internet, siamo tutti in grado di partecipare, interagire e condividere nei modi più semplici e disparati possibili. Tuttavia, i dati personali, siano essi foto, video o semplici frasi scritte, sono informazioni molto preziose che vanno custodite gelosamente e che, di giorno in giorno, non fanno altro che costruirci una certa reputazione online. Ecco perché, oltre a proteggere adeguatamente i propri dati personali, al giorno d’oggi bisogna anche sapere come proteggere la propria privacy online.


Perché proteggere la propra privacy


Fornire in maniera del tutto indiscriminata i propri dati personali su Internet può esporre una persona a pericoli davvero piuttosto seri, come ad esempio il furto d’identità, la pedofilia o anche lo stalking. Qui ti darò quindi alcune linee guida per proteggere la privacy su Internet.

Attento a chi affidi i tuoi dati personali

Per cercare di proteggere i tuoi dati personali prima di tutto devi capire come questi arrivino online. Creare un account su uno specifico sito web, prenotarsi per sostenere un determinato concorso, partecipare a un semplice sondaggio online, scaricare un determinato programma gratuito, fare degli innocui acquisti online, registrarsi su qualunque sito internet, navigare semplicemente su Internet, sono tutte operazioni svolte comunemente che permettono ad aziende, autorità governative e altre istituzioni più o meno conosciute di raccogliere i tuoi dati personali. Ogni volta che compi una di queste o altre simili operazioni, prima di utilizzare questo o quel determinato servizio, verifica quindi che il sito o il servizio in questione sia quanto più possibile attendibile (facendo, ad esempio, qualche semplice ricerca su di esso), altrimenti meglio evitare del tutto. Inoltre, se proprio non è strettamente necessario, cerca di non inserire eventuali informazioni aggiuntive, presta molta attenzione ai programmi che scarichi da siti Internet alquanto sospetti, e cerca di effettuare le operazioni particolarmente sensibili, come ad esempio pagare le bollette, utilizzare i servizi di home banking, o, piuttosto, fare qualche semplice acquisto online, solo attraverso la connessione ad Internet di casa tua. Infine, un’altra precauzione che permette di proteggere i tuoi preziosi dati personali è semplicemente quella di scegliere sempre una password sicura che sia, al tempo stesso, anche facile da ricordare.

Proteggi la tua identità

Purtroppo, grazie alla diffusione di Internet, un’altra cosa che ultimamente ha preso piede è anche il cosiddetto fenomeno del furto di identità online, meglio noto come phishing, il quale ha come unico scopo quello di sottrarre quanti più dati personali possibili, come nomi utente, password, dati bancari o numeri di carte di credito, per poi illecitamente sottrarti denaro oppure commettere altri pericolosi reati. Ma come si fa a riconoscere che si tratta di una frode? Basta semplicemente diffidare dalle offerte troppo allettanti per essere vere, dalle false proposte di lavoro, dalle notifiche di vittoria di qualche viaggio o lotteria, e da altre invitanti email del genere. Tuttavia, altri fantasiosi messaggi di posta elettronica che possono trarre in inganno sono anche quelli del tipo “Il tuo account è stato violato”, oppure, “Aggiorna i dati del tuo conto corrente altrimenti verrà sospeso”, o ancora, “Al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti si richiede di confermare le proprie credenziali”, facilmente riconoscibili da errori ortografici e/o grammaticali, da informazioni brevi o poco chiare, ma soprattutto dal fatto di non essere mai indirizzati esclusivamente a te, infatti, piuttosto che con il tuo nome e/o con il tuo cognome, questa tipologia di messaggi solitamente inizia con un generico “Gentile utente”, “Caro utente”, “Egregio utente”, e così via dicendo.

Controlla la tua privacy

Grazie all’enorme diffusione dei social network, ultimamente sono purtroppo aumentati anche i casi di cyberstalking, ovvero i casi di molestie fatte esclusivamente online. Come fare quindi per prevenire e difendersi da queste sgradevoli situazioni? Innanzitutto basta seguire questi semplici consigli dati dalla polizia postale che trovate a questo link:

Commissariato di P.S. online - Ciberstalking consigli

Poi basta controllare le impostazioni relative alla privacy del sito o del servizio che normalmente si utilizza. Google, ad esempio, permette di controllare la privacy del proprio account personale mediante le impostazioni contenute in questa pagina, mentre Facebook, Twitter, Instagram, e in generale tutti gli altri social network, hanno invece delle apposite pagine che illustrano come fare per proteggere la propria privacy online. Infine, bisogna stare molto attenti anche a tutto ciò che si condivide, ma, soprattutto, con chi lo si condivide. Ad esempio, non condividendo pubblicamente informazioni strettamente personali e magari non accettando richieste di amicizia da parte di completi sconosciuti, che in fin dei conti potrebbero soltanto rivelarsi dei potenziali stalker.


Difendi la tua privacy dal marketing selvaggio


E' solamente un caso che dopo aver effettuato una ricerca online su uno smartphone che vogliamo acquistare, spuntano pubblicità con le offerte sui migliori telefonini del momento? Non proprio. Quando navighiamo online i nostri “movimenti” vengono tracciati e rivenduti alle compagnie pubblicitarie per creare dei banner basati sulle nostre esigenze.

Per lo stesso motivo, dopo aver visitato un sito di e-commerce dedicato ai vestiti, tutta la pubblicità che vedremo online mostrerà abiti, magliette e jeans in offerta. Questo fenomeno viene chiamato pubblicità tracciante e utilizza le abitudini di ogni singolo utente per creare delle campagne pubblicitarie ad hoc. Se all’inizio può sembrare un servizio molto utile per facilitare gli acquisti online, dopo un po’ inizieremo a capire che in realtà è la nostra privacy ad essere messa in pericolo. Ogni nostro singolo movimento online viene tracciato per migliorare il profilo che le aziende hanno creato su di noi.

Quella dei big data è un’industria estrattiva: così come si ricava il petrolio dalle profondità del suolo o il carbone dalle miniere, i nostri dati personali vengono estratti in forma grezza da internet e poi raffinati (o meglio, aggregati) per creare conoscenza e valore per chi li analizza e li sfrutta a fini commerciali. Non si tratta solo di Facebook e Google, ma di tutte le informazioni sulla nostra attività fisica raccolte dagli smartwatch, gli spostamenti memorizzati dagli smartphone, la musica che ascoltiamo su Spotify, i film che vediamo su Netflix, la cronologia web e altro ancora

Tutte informazioni che possono essere utilizzate (e in molti casi vengono effettivamente utilizzate) per creare un profilo consumatore quanto più possibile accurato e inviare pubblicità personalizzata, offerte su misura o sconti sulle assicurazioni. E non abbiamo ancora visto nulla: nel giro di pochi anni, con l’esplosione della Internet of Things, saremo circondati da decine di miliardi di oggetti intelligenti connessi alla rete in grado di estrarre qualunque tipo d’informazione.

In più le traccie e i dati che lasciamo online possono essere utilizzati da hacker e da malintenzionati per usali in maniera illegale o comunque a nostro danno.

Ora oltre ai consigli vediamo quali strumenti usare per proteggere la nostra privacy ed entriamo nel merito di questa guida su come proteggere la nostra privacy.